Kostas Manolas

L’unica volta in cui la Roma ha preso gol (ben 3) è stato contro l’Inter nello scorso 26 agosto. Era un cantiere aperto: non c’era Florenzi, Schick non era (e ancora non lo è) pronto, Defrel doveva fare tutta la fascia per arginare Perisic e aiutare Juan Jesus, schierato in una posizione inusuale per le assenze di Bruno Peres e del lungodegente Karsdorp. Se analizziamo quella partita sotto il profilo difensivo, la retroguardia della Roma era lontanissima dall’essere quella titolare, o perlomeno di quella vista contro Atletico Madrid e Verona.

TROVA LE DIFFERENZE – A Bergamo la Roma scende in campo con Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus e Kolarov. Finisce 1-0 per la Roma (rete proprio del serbo) e l’Atalanta dei miracoli è sconfitta nel suo fortino. Bruno Peres esce dal campo anzitempo per un infortunio muscolare e lì iniziano i problemi. Contro l’Inter il brasiliano non ce la farà, Karsdorp era ancora ai box (e lo è ancora), Florenzi lontano dalla condizione migliore. Di Francesco si è dovuto inventare letteralmente la difesa. Mettere Kolarov a destra sarebbe stato un azzardo non da poco per contrastare Perisic. Cerca, dunque, di mettere Juan Jesus (di piede sinistro a destra), uomo di corsa e velocità, a metterci una toppa, aiutato da Defrel e dai suoi ripiegamenti difensivi per 65 minuti almeno. La mossa tattica di inserire El Shaarawy al posto del francese, col senno del poi, si rivelò sbagliata perchè contemporaneamente Spalletti, su quella fascia, inserisce un uomo di spinta come Dalbert a fare coppia nella catena di destra con Perisic. Sappiamo tutti come è andata.

L’ATLETICO MADRID – Contro i madrileni è vero che la Roma ha sofferto, trovando un superlativo Alisson come alleato, ma ha anche retto benissimo. I motivi sono due. Analizziamo la difesa titolare: Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus e Kolarov. La stessa di Bergamo che aveva preso zero gol. Nel momento in cui l’Atletico ha intensificato la pressione, ecco la mossa di DiFra: esce Defrel, stanchissimo, ed entra Fazio. La Roma gioca con la difesa a tre (di fatto a cinque) e mantiene la porta inviolata, portando in cascina un punto fondamentale.

IL VERONA – Il turnover impone a Di Francesco di cambiare Bruno Peres, che deve rifiatare dopo una partita tirata come quella contro l’Atletico. Ecco che Florenzi può entrare in scena. La partita è quella dove si deve attaccare per 90 minuti ed è per questo che Eusebio lo schiera praticamente da ala, con i consueti ripiegamenti difensivi. La Roma mantiene per la terza volta su quattro la porta inviolata, ma si capisce bene come l’ossatura Manolas-Juan Jesus, con a sinistra Kolarov, funzioni più che bene. Fazio e Moreno sono le alternative, in questo momento, al centrale ex Inter, mentre Manolas appare il punto fermo della coppia dei centrali.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨