Primo punto in Champions per gli uomini di Eusebio Di Francesco. Punto maturato dopo una partita che ha visto la Roma un’ora in equilibro per poi avere un calo mentale e fisico. Il tecnico giallorosso ancora non è riuscito a dare un’impronta ben definita alla sua squadra, in fase offensiva si è intravisto poco.
LE SCELTE DEI DUE TECNICI:
Partiamo con i padroni di casa. Tra i pali Alisson, quartetto difensivo formato da Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus e Kolarov, trio di centrocampo formato da Nainggolan, De Rossi e Strootman, tridente formato da Perotti,Dzeko e Defrel. Simeone opta per il consueto modulo 4-4-2. Tra i pali Oblak, retroguardia formata da Juanfran, Savic, Godin e Felipe Luis, duo di centrocampo formato da Gabi e la sorpresa Thomas, esterni Koke e Griezmann e per scardinare la difesa avversaria Griezmann e Vietto.
La partita è stata contraddistinta da più fasi. Una prima frazione che ha visto la Roma giocarsela alla pari sfiorando il gol con Nainggolan e subire qualche fiammata degli spagnoli mentre un secondo tempo dove sono venuti a galla i deficit della formazione giallorossa e l’Atletico Madrid è venuta fuori sfiorando più di una volta il gol. Andiamo ad analizzare nello specifico il primo tempo. Una Roma che si è difesa con precisione ma in fase offensiva qualcosa è mancato. Complice sicuramente la poca fluidità della manovra giallorossa a tratti, dove si sono verificate delle giocate sbagliate e passaggi imprecisi. Lo sappiamo, la caratteristica degli uomini di Simeone è aggredire i portatori da palla e gli uomini di Di Francesco hanno sofferto questo pressing. Davanti il più ispirato è sembrato Diego Perotti, l unico capace di creare superiorità numerica e pericoli ai colchoneros. Per la Roma un rigore recriminato e una bella occassione con Nainggolan. Per l’Atletico Madrid due buone occasioni e poco di più. Ora passiamo al secondo tempo. Per 15 minuti la gara rimane quella del primo tempo, buona solidità difensiva delle due formazioni. Al 60′ esce il mediano Gabi al posto di Ferreira Carrasco, spostando in mezzo Koke. Questo cambio caratterizza gli ultimi 30 minuti della seconda frazione, dominio completo dei colchoneros. La Roma esce dalla partita, complice un calo più fisico che mentale e gli spagnoli ne approfittano con delle buonissime chance, trovando un Alisson FE-NO-ME-NA-LE. Il tecnico Di Francesco si sente che deve cambiare qualcosa, la sua Roma sta soffrendo. Si passa al 3-5-1-1, fuori Defrel dentro Fazio. Con questo modulo i giallorossi respirano di più e riesco a bloccare la partita con il risultato di 0-0.
Per la Roma un punto davvero importante, un punto che può dare speranze per il futuro. Diamo fiducia a Eusebio Di Francesco e ai suoi uomini. A noi non ci resta che dire: “Forza Roma!”
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