Cercasi gol disperatamente. La Roma non sa più segnare e, quando sembra in procinto di farlo, sbaglia clamorosamente gol praticamente fatti come è capitato a Schick contro la Juventus agli sgoccioli del match di ieri sera. Quella giallorossa non è di certo una squadra sterile, dato che nelle ultime 10 partite ha creato la bellezza di 160 tiri. A mancare, però, è la concretezza e la cattiveria sotto porta. Perché di queste 160 conclusioni, solo 13 sono state convertite in gol. Troppo poco per una squadra che è considerata una delle favorite per il titolo. Oltre al tanto decantato fattore “sfiga”, al quale molti media si sono aggrappati inutilmente, tanti sono gli errori pesanti degli attaccanti. Basta pensare alle occasioni di Gerson contro il Chievo o di El Shaarawy o ancora del rigore sprecato da Dzeko contro il Torino. Il risultato? Una media tiri/gol che negli ultimi 10 match è arrivata all’8,125%.
La Roma con 28 gol in campionato è il settimo attacco della serie A (l’Udinese, per fare un esempio, ne ha fatti 30). Uno degli emblemi della crisi è Edin Dzeko: l’anno scorso il bosniaco è stato trascinatore e capocannoniere, mentre negli ultimi 66 giorni ha segnato solo una volta contro la Spal. La sua media realizzativa è dell’11,9%, non molto distante da quella della Roma nell’ultimo periodo. Su 67 tiri in campionato, solo 8 volte il numero 9 è riuscito ad andare a segno. Numeri incontrovertibili a cui di Francesco dovrà porre rimedio in maniera definitiva per poter ottenere la qualificazione alla prossima Champions League.
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