In attesa del ritorno del preliminare contro il Porto, la Roma si regala i primi tre punti in campionato contro la modesta Udinese di Iachini. Non inganni il risultato. La sensazione che la squadra giallorossa sia ancora un cantiere aperto è palese, ma ci sono sicuramente alcuni spunti positivi che Spalletti non potrà non tenere in considerazione in vista dell’importante sfida di martedì sera.
APPROCCIO – Stavolta a differenza di Oporto, la Roma approccia male sia mentalmente che tatticamente, mostrando così più volte il fianco ai friulani. Tante le novità per Spalletti rispetto a mercoledì scorso. In porta si rivede Wojciech Szczęsny, ancora fiducia ad Emerson Palmieri, ma soprattutto esordio assoluto di Bruno Peres. In cabina di regia finalmente spazio a Leandro Paredes. Avanti fuori Perotti, dentro El Shaarawy. La presenza contemporanea di due esterni bassi offensivi come Emerson e Peres non dà particolari problemi alla retroguardia bianconera anzi, nei primi 45’ la Roma è troppo lunga, e le ripartenze friulane creano qualche apprensione di troppo. Con Paredes che non crea ma cammina, e Dzeko che sciupa da pochi passi dopo una bell’accelerazione di Salah, Spalletti non deve far altro che provare a mischiare le carte. Nel secondo tempo, la Roma entra con una testa diversa e assedia gli avversari nella propria metà campo. Perotti accende la luce, Emerson e Peres sono più insistenti e Paredes inizia a verticalizzare anziché passeggiare. Le ripartenze dell’Udinese non fanno più paura, e dopo il rigore di Perotti la squadra di Iachini lentamente sparisce dal campo.
L’INGRESSO DI PEROTTI – Stanco della staticità della sua squadra e della mancanza di qualità nella manovra, Spalletti inserisci Perotti al posto di un insipido e spento El Shaarawy. L’ingresso di El Monito fa saltare il banco, e non solo per la doppietta di rigore o l’assist per la rete finale di Salah. Diego ha una spinta diversa e glielo si legge negli occhi. La tranquillità e sicurezza con cui trasforma il primo dei due tiri dagli undici metri, rappresentano l’iniezione di fiducia e di “fosforo”, di cui la squadra giallorossa necessitava.
FINALMENTE DZEKO – Dopo circa 5 mesi di astinenza, Edin torna a segnare e lo fa nella maniera più semplice, e quindi per lui complicata, di tutte. Spaccata geniale di Nainggolan e tap-in a porta vuota del bosniaco. La gioia del pubblico dopo il gol, con annessa rabbiosa esultanza del numero 9 giallorosso, rappresentano una delle immagini più liete della serata.
MANOLAS-PAREDES OUT? – Il greco e l’argentino sono usciti anticipatamente dal campo per infortunio. Saranno disponibili per martedì? Con Manolas fuori Spalletti dovrà abbozzare in difesa…
Lorenzo Russo
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