Tornano i tre punti per la Roma targata Di Francesco con la vittoria casalinga, per 3-1, contro la SPAL, in una partita che non è mai stata in discussione. Il momento chiave, che ha dato il via al trionfo giallorosso, è stato al nono minuto, quando Felipe, dopo aver steso Dzeko lanciato verso la porta, è stato espulso dal direttore di gara, in seguito dell’intervento del Var poiché Abisso aveva tirato fuori solamente il cartellino giallo. Il Var è stato decisivo nella partita, perché non è stato chiamato solo in occasione dell’espulsione di Felipe, ma un controllo silenzioso c’è stato anche sul gol di Strootman, per controllare se la posizione di El Shaarawy fosse di fuorigioco. Nonostante la rete sia stata convalidata, però, rimane il dubbio sulla posizione dell’italo-egiziano nel momento del tiro di Pellegrini.
Finalmente, però, è tornato al gol, dopo due mesi di astinenza, Dzeko, il quale ha giocato una partita quasi perfetta, dominando in largo ed in lungo contro la difesa della SPAL. Il suo apporto è stato fondamentale, non soltanto per il gol che ha sbloccato il match, ma anche per gli spazi centrali creati dai suoi movimenti ad accorciare sulle due fasce. Oltre all’attaccate bosniaco è stato importante vedere tornare al gol Strootman, senza reti da aprile, segnando un gol che vale tanto, specialmente per l’aspetto mentale del centrocampista olandese. Non che manchi qualcosa a Strootman, ma in questa prima fase di campionato e di Champions, l’apporto del ventisettenne è un po’ mancato, non riuscendo a convincere in todo nelle partite in cui è stato chiamato in causa. Anche lui lo sa bene, tant’è che anche lui a fine partita ha riconosciuto quanto sia importante per lui ritrovare la fiducia in campo.
Meglio di Strootman, finora, ha giocato Pellegrini, al quale però mancava il gol in maglia giallorossa. È arrivato anche per lui, grazie ad un inserimento perfetto sul cross di Kolarov, andando a segnare di testa sotto la Sud. Sfortunato in due occasioni poi il giovane centrocampista, prima svirgola la palla mandata sulla traversa da Alisson, che aveva intuito il rigore di Viviani, dando la possibilità alla SPAL di segnare il 3-1; poi la sua punizione è mandata sulla traversa da un superbo Gomis, senza il quale probabilmente oggi si parlerebbe di una vittoria ben più larga.
Una vittoria che comunque è importantissima, specialmente per il morale oltre che per la classifica, che, complice la vittoria della Juventus a Napoli, si sta accorciando e la Roma deve recuperare ancora il match contro la Sampdoria. In più da questa partita si deve ripartire, e sicuramente sarà così, per chiudere il discorso Champions martedì contro il Qarabag e per riprendere la corsa in campionato.
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