Diego Perotti, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi contro l’Inter per 3-1:
PEROTTI IN ZONA MISTA
Altri 3 punti importanti e fondamentali. Dove può ancora migliorare questa Roma?
Penso che oggi abbiamo fatto una partita contro una squadra molto difficile da affrontare, che stava facendo molto bene, che è migliorata tantissimo. Questi 3 punti in trasferta sono importantissimi. In casa stiamo facendo molto meglio rispetto a quanto abbiamo fatto fuori, quindi spero che questa sia la partita della svolta per cominciare a vincere pure fuori come stiamo facendo in casa.
L’approccio alla gara?
Dal primo minuto siamo entrati in campo con la voglia di vincere, non abbiamo aspettato l’Inter, anche se eravamo in trasferta. Abbiamo giocato in attacco per vincere. Nei primi 45’ abbiamo fatto benissimo.
Tagliavento? Come giudichi il suo arbitraggio?
Io non parlo mai dell’arbitro quando perdo e non lo faccio neanche quando vinco. Quindi per me ha fatto bene.
PEROTTI ALLA RAI
Ci credete?
Sì, la Juve deve venire ancora all’Olimpico e quindi crediamo. Il campionato è ancora lungo.
Partita dominata…
Credo che abbiamo avuto in mano la partita quasi sempre e fare 3 gol all’Inter in casa non è facile.
PEROTTI A PREMIUM
Questo modulo ti penalizza, nonostante la Roma vada forte….
Sì. Un cambio che ha scelto il mister, ma ogni volta che entro in campo cerco di far il meglio per la squadra. Penso che abbiamo fatto una partita intensa contro una squadra in crescita. E segnare 3 gol qua non era facile, adesso pensiamo al derby.
Sogno?
Siamo in un buon momento, siamo in gioco su tutti i fronti. Sì, è vero che la Juve è abbastanza lontano. Ma adesso pensiamo solo alla Lazio, noi vogliamo la Coppa Italia, vogliamo arrivare in finale. Mancano ancora 5 mesi molto importanti.
PEROTTI A ROMA TV
Come fai a battere i rigori con questa freddezza?
Mi alleno ogni giorno per calciarli così, sapevo della bravura di Handanovic e avevo un po’ di paura. Sapevo dell’importanza del rigore perché mancavano ancora dei minuti e con la spinta dei tifosi potevano essere pericolosi.
Decidi l’angolo prima o aspetti?
Aspetto il movimento del portiere, lo guardo fino alla fine e provo a tirare dalla parte opposta.
Ti stai abituando a giocare sia a destra che sinistra?
Sì, mi interessa giocare e lo faccio ovunque. Voglio giocare e aiutare la squadre e finora lo sto facendo al meglio. So che la squadra è molto forte e per questo ho meno spazio ma cerco di fare il massimo ogni volta che entro.
Non è facile farsi trovare pronti giocando poco.
Vorrei giocare sempre ma ora mi tocca stare un po’ in panchina perché i compagni stanno rendendo al meglio. Io voglio far sapere al mister che sto li e si può fidare di me e oggi abbiamo fatto una partita importantissima per 3 punti fondamentali.
Fazio in cosa può migliorare ancora?
Io lo conosco da tanti anni, è come un fratello. Neanche nel suo miglior momento a Siviglia l’ho visto così. Non è una sorpresa ma così non l’ho mai visto. Sono davvero contento per lui e gioca così bene grazie a me (ride ndr).
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