Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha commentato la vittoria dei giallorossi per 2-0 contro il Crotone.
DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT
Campo complicato, vittoria di una squadra matura?
Stiamo crescendo, abbiamo fatto un ottimo primo tempo dal punto di vista delle scelte. Siamo stati pazienti e siamo arrivati al gol con una bellissima manovra. Nel secondo ce la siamo un po’ complicata, il campo non ci ha aiutato però ce l’abbiamo fatta.
Il Barcellona non perdonerà questi cali.
Non paragoniamo con il Barcellona, le situazioni saranno diverse. Alisson è stato bravo a chiudere la porta. Sono contento di averlo, con lo Shakhtar si è riposato, oggi dovevamo impegnarlo.
Le voci del Real la spaventano?
A me? Voi andate troppo avanti.
E’ arrivato il miglioramento che si aspettava?
Mi aspetto più continuità. Non serve forzare le giocate. Si deve lavorare con pazienza, lo siamo stati e nell’insieme generale la squadra ha fatto quello che ho chiesto.
Il limite della squadra si vede quando sente la responsabilità dell’evento.
Sì. Qui devo essere bravo io. Ho detto alla squadra di divertirsi, come successo in Champions.
Su El Shaarawy.
Con queste prestazioni ritroverà la Nazionale.
Su Pellegrini.
Ha ancora grandi margini, deve trovare l’abitudine a giocare con una grande squadra.
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Le azioni ben orchestrate fanno la differenza.
Abbiamo aspettato il momento giusto nel primo tempo, l’unico modo per entrare era creare superiorità sugli esterni e lì siamo stati davvero pericolosi. Nella ripresa abbiamo fatto bene più di ripartenza. Abbiamo rischiato qualcosina per superficialità, anche per il campo. Dobbiamo essere meno superficiali in alcune occasioni, dovevamo essere più bravi a chiudere.
Cosa manca a El Shaarawy per la continuità ad alto livello?
Ci ho parlato ed ero convinto che potesse fare una grande prestazione, sono convinto che ritroverà la Nazionale con questo lavoro. Lavorare significa dare continuità e poi portarla in campo come ha fatto oggi.
Non era facile dopo le emozioni di Champions. La grande stagione della Roma va di pari passo con i match di Champions, questione di preparazione fisica?
Sicuramente, abbiamo fatto una scelta precisa. In campionato nelle ultime 7 abbiamo fatto 6 vittorie. La squadra è in crescita per prestazioni e continuità, dobbiamo migliorare qualcosa per affrontare gare come quelle di Barcellona. Tante squadre che hanno giocato in Champions (vedi Siviglia) potevano andare incontro a qualcosa di negativo in campionato, ho voluto mettere qualcuno che avesse più voglia e desiderio di giocare e fare la partita, sono stato ripagato.
Siete stati contenti di aver pescato il Barcellona perché siete sereni e stimolati dopo tanti anni che non arrivavate lì?
Condivido. E’ fondamentale affrontarla con grande spigliatezza, desiderio di far bene e divertirsi. E’ una grande occasione, è forse la squadra più forte del mondo. La fortuna di giocare con i quarti, va affrontata con entusiasmo, altrimenti si passa dalla rassegnazione e non mi piace questo tipo di mentalità.
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