Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha commentato la vittoria dei giallorossi contro l’Atalanta per 1-0.
DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT
Tanta sofferenza. La Roma è un cantiere aperto, ma c’è…
Avevo chiesto una prova di carattere rispetto all’ultima. Abbiamo fatto molto bene su un campo difficile. L’anno scorso avevamo perso, oggi no. Dovevamo essere più bravi negli ultimi 20 minuti col possesso palla. Ma vedo una squadra che ha il desiderio di portare a casa i 3 punti. Come fanno le squadre forti: vittoria sporca ma fondamentale.
Qualcuno ha fatto degli errori tali da far sfasciare il seggiolino…
Non la fate vedere (ride ndr) sennò me lo fanno ripagare. Al 90esimo non puoi concedere punizione dal limite, sei in vantaggio. La capacità di aprire la giocata da li fa la differenza.
Una sola vera occasione da gol la preoccupa?
L’Atalanta ha preso solo il palo nel secondo tempo. La squadra ha difeso bene. Ci hanno creato difficoltà su nostri errori. Mancava qualità in fase dii costruzione nella nostra trequarti. Ma sono sereno. Oggi sono più bravi a difendere che attaccare.
L’inizio l’avete subito. Poi avete preso le misure e avete offeso alti. Non avete paura e si vede…
Io torno indietro al precampionato dove abbiamo fatto ottime cose. Nell’ultima partita, pensando ad oggi, ho fatto scelte e abbiamo fatto male, malissimo. Prima c’era un altro allenatore e io porto le mie idee. Siamo stati troppo aggressivi in avanti ma siamo stati comunque bravi a difendere. Questo stadio crea difficoltà a tutti negli ultimi 20 minuti. Bisogna ripartire con maggiore qualità rispetto a quello che abbiamo fatto noi.
Contento dell’atteggiamento della squadra? La nota positiva è la coppia centrale Juan Jesus-Manolas?
Quando giochi a 4 capita che i centrali debbano chiudere sugli esterni. Fondamentale è l’orientamento per assorbire queste situazioni. Quando palleggi meglio ti abbassi meglio. Oggi eravamo corti sempre e siamo stati bravi a soffrire.
Ci è rimasto male per lo scetticismo?
No. Bisogna accettare i momenti in cui bisogna essere incudine e altri in cui essere martello.
DI FRANCESCO A ROMA TV
Come ha vissuto gli ultimi minuti della gara?
Abbiamo sofferto e ci è mancata l’esperienza. Ho visto capacità di soffrire e sacrificio ma, dal punto di vista del gioco manca ancora molto. La manovra è stata negativa ma nel futuro vedremo un bel gioco. Abbiamo sofferto molto gli ultimi 20 minuti ma siamo sempre ripartiti in maniera ottima. Ma delle volte così si gioca perché l’Atalanta non è mai stata estremamente pericolosa.
Il campo di Bergamo rimarrà pesante come lo scorso anno?
La vittoria contro l’Atalanta me la tengo strettissima perché abbiamo saputo soffrire e non abbiamo preso gol. Sappiamo che possiamo fare ancora meglio.
Cosa hai visto di positivo?
Nella sofferenza non ci siamo mai disuniti ed ho visto giocatori di spessore come Nainggolan non demordere e correre per la squadra fino all’ultimo secondo della gara. Siamo solo all’inizio ma oggi vincere era importante. Abbiamo ricevuto molte critiche ultimamente ma abbiamo vinto e questo è l’importante. La squadra è rimasta corta e mi è piaciuta ma la manovra pecca ancora.
Ho visto una squadra contratta, come mai? Colpa della condizione fisica?
Colpa anche della figuraccia di Vigo. Abbiamo sbagliato molto a livello di palleggio ma moltissimi atteggiamenti mi sono piaciuti. Ci sono stati tanti errori ma la mia squadra ha le capacità di giocare meglio. Abbiamo sprecato troppi palloni e siamo stati contratti all’inizio ma miglioreremo.
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Vittoria che allontana la pressione e da soddisfazione dopo qualche rumors.
Ci sono, ma è il calcio. E’ assurdo parlare di un’amichevole sbagliata. Io so trasmettere un tipo di calcio che oggi si è visto solo in poche situazioni. Oggi abbiamo vinto da grande squadra. Una vittoria sporca.
Nessun gol subito. Buona fase difensiva?
Era quello di cui parlavo ieri. Oggi siamo stati bravi come blocco squadra, dobbiamo crescere qualitativamente. Dovevamo sfruttare meglio le ripartenze. La squadra voleva la vittoria.
Come si migliora il fraseggio tra difesa e centrocampo?
Con le scelte, nella capacità di capire i movimenti. Spesso ci appiattiamo, la capacità di allungare le linee ti permette di giocare sulla trequarti. Lavoriamo per allungare la squadra.
Colpa dell’Atalanta vedere i tuoi esterni così bassi?
Merito loro, non volevo che si abbassassero così. La condizione va migliorata a mio avviso, andare in giro per il mondo non ci ha aiutato. Il sacrificio degli esterni però ci sta. Dobbiamo fare meglio, forzando qualche giocata in più.
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