Queste le dichiarazioni di Alessandro Florenzi, centrocampista della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida con la Sampdoria:

FLORENZI A ROMA TV

Come li spieghi questa differenza fra primo e secondo tempo?
70 minuti alla grande, poi dopo il time out per il caldo non siamo più scesi in campo e loro sono andati in vantaggio meritatamente. Poi nel secondo tempo ci siamo detti che la vittoria non sarebbe arrivata da sola e che c’era da cambiare qualcosa per vincere

C’era voglia di riprendere questa partita o avete avuto paura?
Finito il primo tempo il campo era impraticabile, quasi non toccavo (ride, ndr). Poi in 10 minuti il campo si è asciugato e siamo rientrati vogliosi, abbiamo avuto tante occasioni, Viviano ha fatto 2/3 parate fantastiche e gli faccio i complimenti. Poi abbiamo pareggiato e vinto grazie al rigore del Capitano

Non vi può andare sempre bene, serve un cambio di mentalità?
Il mister è un maestro in queste cose. Noi abbiamo solo una strada, quella del secondo tempo, giocando così possiamo battere chiunque

In difesa?
Non è facile partire da zero ogni volta… Ma quando arrivano Peres e Jesus, che conoscono il calcio italiano, è più facile, ma bisogna mettere a posto qualcosa. Il gol dell’1-1 non si può prendere in quel modo, dobbiamo essere più compatti e migliorare. Certe cose non devono accadere

Un aggettivo per Totti?
Voi avete più vocaboli di me. Io sono contento di giocare a fianco a campioni come Francesco e Daniele. Campioni come loro faremo fatica a rivederne qui a Roma. Io spero di dare il mio contributo qui finché si potrà, ma godiamoci a fondo questi due ragazzi fantastici. Roma farà fatica rivedere due persone, prima che calciatori, così.

FLORENZI A MEDIASET PREMIUM

A Totti bastano 40′ per cambiare una partita, continua ad illuminare
Bisognerebbe fare un incantesimo per non far passare gli anni, almeno a lui o chi ha tutto quel talento, per far si che il calcio sia sempre bello. Ha dato sostanza alla Roma, aiutato da altre 10 persone che hanno corso come non mai. E’ stato il secondo tempo di Francesco, ma anche di una squadra che voleva ribaltare il risultato a tutti i costi.

La sua presenza vi dà qualcosa anche dal punto di vista mentale?
Penso di si, ci dà tranquillità. Sappiamo che quando ha la palla lui difficilmente gliela levano. Perdiamo qualcosa in fase difensiva, ma lì dobbiamo essere bravi noi. Come lui ci fa giocare bene, noi dobbiamo dare il 110%. E quel 10% in più è per la sua fase difensiva.



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