Monchi, direttore sportivo della Roma, commenta la sconfitta dei giallorossi per 1-0 contro la Juventus.
MONCHI A MEDIASET PREMIUM
Nel primo tempo la Roma ha concesso 12 tiri alla Juve. Non un grande approccio.
Non abbiamo fatto una grande partita all’inizio, merito anche della Juve.
Avete perso con Juve, Inter e Napoli.
Ci manca ancora qualcosa, ma almeno due volte dovevamo pareggiare. Dobbiamo prendere le cose buone ma dobbiamo migliorare.
Il finale è un punto dal quale ripartire.
E’ vero. I primi 20 minuti hanno tenuto un livello altissimo ma la Roma non è mai uscita dalla partita. Nessuna sconfitta è buona, ma da questa possiamo trarre tutto il buono che abbiamo fatto contro una grande come la Juve.
MONCHI A SKY SPORT
Questa partita ha detto che i giocatori della Juve sono migliori di quelli della Roma o sono più abituati a certe partite?
Non credo sia qualcosa di definitivo oggi. La partita ha avuto due volti, loro sono stati di altissimo livello nel primo tempo e noi siamo mancati, ma nella ripresa siamo migliorati. Negli ultimi 25 minuti ho visto una Roma fortissima mentre la Juve guardava al cronometro.
Preoccupato dalle condizioni di alcuni big come Dzeko e Strootman?
La stagione è lunga, è difficile avere sempre lo stesso livello. Sono convinto che tutti troveranno il loro bel momento.
Sul mercato comprerà qualcuno?
No, nessuno.
Far riposare Dzeko come Dybala?
Noi siamo contenti dei nostri giocatori, le soluzioni della squadra sono già dentro Trigoria. Il mister gestisce perfettamente la squadra e sa più di tutti quello che deve fare.
MONCHI A ROMA TV
Serata amara. Cosa ha detto a Schick?
Non dobbiamo guardare solo l’ultima giocata e l’errore di Schick. Sono sicuro che farà tanti gol importanti per la Roma. L’analisi della partita non può essere su questa, sarebbe un’analisi incompleta.
Momento particolare per il gol. Come si può risolvere?
Sono convinto che manca qualcosa. Tutto quello che facciamo e creiamo…manca qualcosa. Non so se è la cattiveria, ma bisogna lavorare. Nel calcio si può rimediare a tutto col lavoro, sarei stato più preoccupato se non creassimo. Bisogna far capire ai giocatori che se si crea tanto poi il gol deve arrivare.
Manca un po’ di cattiveria e fame di vittoria.
La fame ce l’ha la squadra. Sono entrato nello spogliatoio e ho visto gli occhi dei giocatori: volevano vincere. Non dobbiamo solo pensare a quello che abbiamo fatto male, ma anche a ciò che abbiamo fatto bene. Ho visto una grande Juve, che vince sempre ed è cattiva, guardare l’orologio per gli ultimi 15 minuti.
MONCHI IN ZONA MISTA
È stata una partita di alto livello, ma credo che nel secondo tempo avremmo meritato il pareggio. Dobbiamo migliorare qualcosa, ma dobbiamo anche prenderci tante cose abbiamo fatto bene oggi per continuare sulla nostra strada. Nessuna sconfitta è buona, ma dopo una sconfitta come questa, ci sono tante cose che possiamo prenderci.
Il gol subito oggi è simile a quello subito contro il Torino. C’è da lavorare su queste situazioni? C’è qualche problema? Anche sulla respinta arrivano prima gli avversari.
Fino alla partita contro il Torino, non avevamo preso gol da palla inattiva, in queste due partite invece ci è successo. Come ho detto prima, ci sono cose che dobbiamo migliorare. Forse una di queste è la difesa su palla inattiva.
Sono trascorsi i primi 6 mesi della sua esperienza in Italia. Un suo giudizio sulla Serie A? Differenze con la Liga?
Il campionato italiano è un campionato in cui si lavora benissimo, le squadre lavorano ad un livello tatticamente altissimo. Non trovo tante differenze con la Liga.
La Juve che ha visto oggi è ancora la favorita per lo scudetto?
Lo era prima di iniziare il campionato e lo è ora. Sì, la Juve è favorita e la Roma deve restarle vicina. Oggi è stata al livello di una delle squadre più importanti d’Europa.
La Roma fa fatica a segnare. Come pensa che si possa risolvere questo problema?
L’unica strada che conosco è il lavoro. Dobbiamo continuare a lavorare in allenamento per migliorare qualcosa che nelle ultime partite effettivamente c’è stato. Abbiamo creato tante occasioni da gol ma non l’abbiamo fatto. Sarebbe peggio non creare occasioni. Dobbiamo continuare a lavorare per fare gol.
Come ha visto la squadra stasera?
Nel primo tempo la Juve è stata superiore, ma nel secondo tempo, soprattutto negli ultimi 25’, avremmo meritato il pareggio. Dobbiamo prendere tutto quello che abbiamo fatto bene, che per me nel secondo tempo è stato tanto, per sapere qual è la strada giusta da percorrere per andare avanti.
Se lei fosse stato l’allenatore, avrebbe messo Schick dal 1’?
Non ho mai fatto l’allenatore. Noi abbiamo il miglior tecnico possibile, quando fa le scelte le fa perché sa ciò che vuole e in funzione dell’avversario.
Juve, Napoli e Inter. Tre partite, tre sconfitte. C’è un gap con chi sta sopra?
Se si guardano tutte le partite, credo che in tutte avremmo meritato almeno un pareggio. Non siamo troppo lontani da loro. Dobbiamo migliorare qualcosa, ma credo anche che abbiamo fatto vedere tante cose buone contro squadre che sono forti.
Il mercato di gennaio?
Domani festeggiamo il Natale, quando comincia il mercato ne parliamo. Ma non credo che dovremo cercare soluzioni fuori, perché credo che le soluzioni siano dentro la squadra. Dobbiamo prenderci le cose che oggi abbiamo fatto bene e continuare sulla nostra strada.
Qual è il suo bilancio di questa prima metà di stagione?
Ci sono state tante cose buone, ma dobbiamo ancora migliorare qualcosa. Per me il bilancio non può essere al 100% positivo perché noi vogliamo stare più in alto possibile e fino ad oggi non ci stiamo. Ma credo ci siano state più cose positive che negative.
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