Diego Perotti, autore dell’1-0 momentaneo della Roma nel derby, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 2-1 contro la Lazio.
PEROTTI A SKY SPORT
Sei tornato in nazionale.
E’ stata una bella esperienza dopo 6 anni, tornare nella mia nazionale, una sensazione unica. Tutto grazie al lavoro che sto facendo qui, devo continuare così per poter continuare a segnare.
Ti sono tremate le gambe sul rigore?
Non lo so se tremano, ma ho una responsabilità di 10 compagni in campo, quelli che stanno fuori e tutti i tifosi. Non potevo sbagliare, sarebbe stata una grandissima delusione. Abbiamo meritato questa partita.
Ci hai creduto nel ritorno di Nainggolan?
Quello che ha Radja in corpo non lo capisco. Lui ogni volta che si fa male si allena e gioca, guarisce prima. Devono fargli qualche analisi quando finisce di giocare, non è umano.
Cosa è scattato in questa squadra?
Abbiamo capito il messaggio del nostro allenatore. Magari prima è stato duro per lui e per noi, nessuno aveva fiducia in noi e nel nostro lavoro. Noi siamo stati zitti e abbiamo lavorato, ogni allenamento proviamo a fare al massimo quello che lui chiede e i risultati si vedono in campo. Poi se giochi bene e non vinci non serve. Merito suo e nostro, tutti insieme siamo stati intelligenti non lasciando che quello che la gente diceva di noi ci facesse del male. Siamo stati uniti.
Sulla nazionale.
Molto emozionante, è la stata la maniera di finire la mia rinascita nel calcio. Ho passato anni duri, questo sport mi ha fatto piangere e soffrire, ma anche godere. Con il lavoro, il supporto di famiglia e amici ho passato quel brutto momento, tornando a giocare a calcio e fare bene con la Roma mi ha aiutato a tornare in nazionale. Io non so cosa ha pensato Sampaoli di me e tornerò, però per me è stato il miglior modo per terminare la mia rinascita.
Tua moglie aspetta un bambino.
Sì, stiamo aspettando per il 9 giugno, siamo contenti. E’ il gol più bello che ho fatto.
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