Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il match vinto per 3-1 contro l’Inter.

SPALLETTI A PREMIUM

Episodi?
Conosco bene Cesari, lui è un bravo arbitro. Ma mi sembra di non sapere cosa cercano. Chi? Tutti. Ha vinto la Roma meritatamente, e stridono. Si possono arrampicare su chi gli pare. Sempre lo stesso discorso. La moviola va bene come vi pare. Sul fallo di Radja, va fuori tempo Gagliardini. Non sono d’accordo. Strootman e il fallo su Eder, posso dire che è un calcio…Mi interessa la prestazione della partita, dove la Roma ha meritato di vincere. Punto e basta. Si è parlato tutta la settimana sguinzagliando tutti gli ex interisti su tutte le televisioni sui rigori e i fatti arbitrali, si è parlato dei rigori, tutta la settimana. A parte che non mi interessano queste cose. L’anno scorso, ripeto, su 19 partite ho avuto 1 rigore a favore. E mai andato a fare confronti con gli altri, e abbiamo vinto lo stesso. L’Inter ha fatto bene. Ora i punti di differenza sono i calci di rigore? Allora, è tutta la settimana che si parla di questi discorsi. Si è parlato solo dei calci di rigore. E voi me lo ribadite. Solo dei rigori si è parlato. L’Inter è una grandissima squadra, basta vedere i suoi giocatori, sono vincenti, giocano un buon calcio. Hanno fatto vedere una mentalità spiccata e chiara, va bene così. Ci sta di perdere una partita, perchè gli altri sfruttano gli episodi. Ma la Roma ha fatto una buona gara. E non ha rubato niente. Questo è il cappello, poi entriamo dentro e vediamo cosa c’è nella testa. Facciamo poi una bella operazione, una bella analisi del match. Ci sono episodi a sfavore e a favore. La partita si è sviluppata correttamente.

Ti aspettavi questa Inter col nuovo modulo?
Pioli è coerente, vuole vincere. C’era un bello stadio pieno, il pubblico ha risposto e sono venuti a dare il loro contributo per una squadra che gioca un buon calcio. Nelle ultime gare hanno messo in difficoltà anche la Juve con questo modulo, nonostante la sconfitta. Gli mancava anche Miranda, ma D’Ambrosio forse ci mette qualcosa in più sul versante qualitativo, nell’iniziare l’azione. In certi momenti siamo stati in difficoltà, poi sapevamo di Perisic e del suo tutto-fascia. Peraltro ha giocato con Dzeko al Wolfsburg. Quello è il suo ruolo e lo può fare e lo ha fatto. Ce lo aspettavamo. Sì, un’Inter votata all’attacco. Jesus doveva controllare Candreva, ma mi serve che non spinga per fare uscire Murillo. Dalla parte di Nainggolan. Se ci fosse stato Emerson avrebbe avuto li stessi compiti, non doveva fare il quinto, largo ci doveva venire avanti Murillo. Straordinaria la partita di Jesus sotto l’aspetto tattico e difensivo. Quel buco del gol è stato per quello, pure per lasciare Dzeko con Medel. Questa è stata la partita per me. Poi fallo o non fallo. Volete che vi spieghi 3/4 episodi e che noi non si è portati risultati a casa? Chiarissimi. Sono stati presi da esempio alla riunione degli arbitri, ammettendo l’errore correttamente….Volete quello? Fatemi parlare della partita.

Come mai la sfuriata?
Ho fatto così perchè è tutta la settimana che leggo della differenza dei rigori. E’ stato fatto un lavoro certosino su quello che l’Inter non è d’accordo sugli arbitri, è stato analizzato in maniera corretta. Ma non mettetemi in mezzo a me. Da lunedì che non si parla d’altro. Parlo in generale. Mi fanno una nota e partecipano tutti. Dico in generale. Leggo di differenza di rigori e basta, è un mancare di rispetto ai giocatori della Roma che hanno vinto meritatamente.

Quindi non sei più arrabbiato?
Con tutti quei capelli lì Cesari ci fa già arrabbiare anche solo a vederlo.

SPALLETTI A SKY

La partita perfetta?
Bella partita, due squadre di livello, forti, ad armi pari, hanno tentato entrambe di vincere la partita. Noi in alcuni frangenti siamo stati più bravi, abbiamo meritato di passare in vantaggio, di fare il secondo gol. Abbiamo gestito benissimo in alcuni momenti il possesso palla e, restituitagli troppo velocemente per quella che era la situazione, li avremmo devastati se avessimo fatto girare la palla di più in alcuni momenti. Poi una grande prestazione.

Come mai Jesus per Emerson?
Chiamiamola mossa. Avevo da scegliere tra lui e Rui. Visto che Candreva è pericoloso, fisico e veloce, Rui ha fatto 90 minuti una delle prime volte dopo l’infortunio e non ha ancora il passo della partita, non è ancora quello che conosco. Jesus doveva fare più fase difensiva ma è stato bravo anche a spingere, quello che non doveva fare era andare ad attaccare la fascia alta, ma sono cose normali. L’hanno fatto anche loro per buttare Nainggolan in bandierina per far trovare Dzeko in area con Medel. La stazza fisica conterà.

Il secondo gol di Nainggolan: dopo 58 metri tiro a 99 km all’ora.
Nainggolan è questo. Deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo del godimento della sua vita. Ha una qualità veramente da animale, ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo. Pensando che le cose vengano da sole senza un briciolo di sacrificio. A volte è così, ma poi la costanza nel preparare le cose raggiunge più risultati.

Su Fazio, pensavi di potergli affidare la difesa?
Ha un precedente. Noi lo abbiamo seguito con lo Zenit, lo stavamo per prendere noi poi è andato in Inghiterra. Siamo andati lì, al di là che i nostri osservatori lo conoscono e stavamo rastrellando perché ci serviva in quel ruolo, poi è venuto da sé. C’era venuto il dubbio di come mai, per come lo conoscevamo, non avesse più giocato. Lui ha un compagno dentro lo spogliatoio e un grande amico che è Perotti. Ci ha detto ‘lui sta bene, solo che fanno scelte diverse’. Visto quello che era il prezzo non avevamo più dubbi. La conoscenza veniva da lontano per me e il mio staff, veniva da un modo di lavorare degli osservatori della Roma. Lui è un giocatore di grande personalità, lui può giocare anche mediano. Non è uno di quelli che gli brucia la palla quando deve impostare. Sembra un gigante, invece ha passo lungo e arriva negli spazi ampi. E’ un grande giocatore.

Avete messo fisicità e corsa in mezzo al campo. Abbinare bel gioco al risultato non è facile, forse solo la Roma riesce.
Ce ne sono tante che giocano un buon calcio, l’Inter lo fa. Insieme al Napoli e alla Juve abbiamo fatto tantisisimi punti, gli stessi. Abbiamo pensato alla fisicità per la fase difensiva, perché tante volte non ci riesce far girare la palla a centrocampo come riuscivamo l’anno scorso. Nella qualità del gioco, del fraseggio, a volte lo abbiamo fatto stasera. Era facile per le nostre qualità, a volte scegliamo male, velocizziamo troppo. Il possesso palla non è come l’anno scorso, sono andato a cercare qualcosa di diverso. Ci capita di darla all’avversario quando ce l’abbiamo noi, devono partecipare collettivamente. Gente come Keita e Pjanic ti davano, Strootman ti dà altre caratteristiche, ha strappo, ti si butta addosso. Sul palleggio puro avevamo di più.

Ti ha sorpreso Perisic a tutta fascia?
No, perché giocava con Dzeko al Wolfsburg. Lui ci ha detto guardate che ci può giocare anche lui sulla fascia sinistra. Chi è che fai fuori poi di quelli che hanno giocato stasera? Secondo Dzeko è il suo ruolo quello, lo fa anche molto bene. Sono discorsi che facciamo dentro lo spogliatoio, parliamo anche di calcio.

Hai insegnato tu a Perotti a tirare i rigori?
No quello lo sa da solo, è una roba micidiale. Devi vedere quando si prende di punta con i nostri portieri che stanno lì. Qualcuno dice finché non viene buio ne devo parare uno. Aspetta l’ultimo secondo, quando lascia andare il piede per andare a calciare la palla, fino a 10 cm dal pallone non sa dove tira.

SPALLETTI ALLA RAI

Ottava vittoria. Roma perfetta.
Un’altra buona prestazione e una grande vittoria contro una squadra forte che sta attraversando un momento di grande fiducia. Si fanno i complimenti ai protagonisti della Roma.

Nainggolan?
Io parolo di continuo di lui e basta perché è da tutte le parti ogni settimana. E’ un giocatore forte, di un’altra pasta. Se lo lasci nella prateria a scorazzare può fare tante cose. Poi ha un gran tiro, ma è la prestazione della squadra che si deve guardare. Ha anche coperto con Juan Jesus, io sono contento anche di questo perché completa la prestazione.

Quando hai capito di poter vincere?
Noi non abbiamo altra scelta, siamo forti e queste partite sono di casa nostra. Non possiamo andare al ristorante e metterci all’angolino, bisogna stare in mezzo. Poi la classifica ci ha permesso di stare tranquilli e poter tentare di vincere, anche perché non c’era molta scelta. Siamo entrati bene e poi abbiamo dimostrato le nostre intenzioni della settimana.

I gol?
Tiri di potenza e qualità. Lui ce le ha nelle corde, li può fare.

Allegri dice che potete arrivare a 95 punti…
Noi dobbiamo cercare di diminuirla questa distanza anche se loro sono forti. Se riuscissimo a diminuirla sarebbe una grande cosa per la classifica e dietro abbiamo il Napoli che è una grande squadra, ci sta una sconfitta.

Punti sull’Europa League?
Noi abbiamo giocatori che ci permettono di fare cambi. Poi una prestazione brutta dà risalto, oggi avevamo Mario Rui in ballottaggio con Jesus. Il brasiliano ha più minutaggio e certe cose non le prendi in allenamenti. Jesus è cresciuto tantissimo e gli puoi chiedere qualsiasi cosa. Ha una grande proprietà di palleggio che non mi sarei mai aspettato, anche nelle verticalizzazioni.

Come fa a rinnovare Totti che non gioca mai?
Totti non ha un contratto, ma ha un patto d’amore con la Roma e quelli non si rinnovano. Mi dispiace che si abbini la mia gestione alla permanenza di Totti, non lo vorrei mai e l’ho detto al presidente. Lui quando si va a scaldare tutto lo stadio si alza e lo applaude. Lui non deve subire le mie scelte che sono non sbagliate, ma sbagliatissime.

SPALLETTI A ROMA TV

Grande Roma.
Bello spettacolo, bella partita di due squadre forti. Siamo entrati con grande personalità, non ci siamo nascosti e questa è la cosa che mi è piaciuta di più.

Inter troppo sbilanciata con Brozovic dentro e Ansaldi fuori?
No perché Perisic giocava con Dzeko al Wolsburg e Edin ci ha detto che poteva giocare li. Pioli ha cercato di mettere tutti in campo cercando di farli convivere un po’ come facevamo noi l’anno scorso quando volevamo comandare il gioco e stordivano l’avversario con il continuo possesso.

Nainggolan fantastico, ma la squadra era molto organizzata mentre l’Inter forse meno.
La squadra ha fatto bene in tutti i reparti. Potevamo ripartire di più, a volte l’abbiamo buttata via, c’era da gestirla meglio. Loro avevano grande entusiasmo e sono una grande squadra ma noi siamo una squadra matura. Ogni tanto ci sta di perdere ma abbiamo fatto un anno splendido. In tutto questo lavoro fatto devono essere convinti di questa maturità. Stasera dovevamo essere più precisi, qualcuno doveva stare a livello migliore, mentre qualcun altro come Dzeko, Fazio e Manolas è stato perfetto. Radja ha qualche punticino in più.

Szczesny fondamentale in più occasioni con uscite decisive.
I preparatori dicono ai portieri di staccare il piede all’attaccante nelle uscite e lui ci è quasi riuscito.

Maturati in tutto?
Sono d’accordo. Queste sfide ormai sono casa nostra, siamo dentro a queste partite, non abbiamo alibi per non vincere sennò vincono gli altri. Sono tutte sfide importanti come le prossime.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Un pensiero allo scudetto c’é ancora?
Grande Roma, grande Inter, grande partita. Sono molto soddisfatto per la personalità mostrata. Se rincorri un obiettivo e quello continua a scappare non lo raggiungi, loro vincono sempre. Devi continuare a vincere per rosicchiare qualche punto anche su chi ti rincorre. Finché non ci condanna la matematica continuiamo a pensarci.

Inter presuntuosa ad affrontare la Roma con due esterni così? La scelta di Jesus?
Ho scelto Jesus perché è forte, lo puoi mettere dovunque e lui ti tira fuori il fritto. Ha avuto una crescita impressionante. C’é bisogno di fisicità e aggressività e quello lui lo fa benissimo. Non spinge come Emerson ma quello mi andava bene. Abbiamo allargato la difesa con Nainggolan che andava in bandierina e abbiamo lasciato Dzeko da solo con Medel che avrebbe dovuto creare qualcosa in più. Non l’ho messo per difendermi, avrebbe fatto come lui anche Emerson per creare questa situazione qui. L’Inter ha grande qualità, ha fatto gli stessi punti di Roma e Juve da Pioli in poi. Hanno messo tutti i centrocampisti per stordirti con il possesso palla, è stata una bella partita. La Roma ha tenuto botta e ha fatto buone giocate. La gente secondo me si è divertita. Quando si perde si diventa tutti nervosi e questo va cambiato nel modo di vivere gli stadi.

Emerson come sta?
Ha un problemino muscolare, poteva giocare in un minutaggio ridotto ma sarebbe stato un rischio. Se hai due giocatori forti puoi fare così.

Qual è la cosa dove Nainggolan è migliorato?
E’ più attratto da queste serate qui. Dedica più attenzione alle partite di calcio. Chi pensa che grazie al suo nome sia tutto dovuto si accorge che quelli che la preparano meglio hanno più vantaggi. Te lo dice lui quando si allena “cosa devo fare?”. Fai quello che ti pare!. E’ un giocatore fortissimo.

Cosa cambia quando si sta a 3 dietro?
Ci siamo passati perché perdevamo troppo palla. Facendo gestire troppo la palla agli avversari non riuscivamo a gestire. Stasera avevamo possibilità di farli girare a vuoto e ci siamo riuscito. Se li fai correre a vuoto gli fai perdere lucidità. C’é una dispersione di energie superiore se non tieni la palla. Noi ci sentiamo forti dal punto di vista fisico e abbiamo sofferto in situazioni che potevamo evitare.

Rinnovo?
Ancora, già te l’ho detto. Non rispondo più non m’interessa. Tutte le volte se ne parla e ogni volta si toglie rispetto ai giocatori. Sono loro che pedalano e fanno fatica. Si danno i meriti a loro.

La differenza con l’Inter sembrava netta. Si è chiarito con Pioli per la storia dei rigori?
L’Inter è fortissima. Stasera abbiamo fatto qualcosa di più, abbiamo meritato. Devi chiedere a Pioli se sta a posto con me. Siete voi ad avermi tirato in ballo. Penso l’abbiate capito che della classe arbitrale non siate contenti ma io non vi ho fatto niente e non vi ho tolto niente. E poi è come dare un alibi ai calciatori. L’anno scorso ci hanno dato un rigore in 19 partite ma non ho mai detto nulla. Non ho da dire nulla a Pioli.



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