Queste le parole di Luciano Spalletti alla fine di Udinese-Roma, vinta dai giallorossi per 0-1 grazie alla rete di Radja Nainggolan.
SPALLETTI A PREMIUM SPORT
Subito in vantaggio poi tante occasioni fallite nella ripresa, si poteva chiudere prima la partita?
Quando si giocano le partite quello che diventa fondamentale è avere una continuità di atteggiamento durante la gara. Se ti capitano 2 o 3 occasioni, e a noi ci capitano, e le sbagli tutte gli avversari vengono involontariamente beneficiati dall’osare qualcosa in più. Cambiano un po’ degli equilibri. Se c’è un punto da analizzare bene erano quei momenti del secondo tempo dove abbiamo affrettato troppo, senza gestire, potevamo creare ulteriori difficoltà alla loro riconquista, loro avevano molti attaccanti in campo, che non aiutano molto nel recuperare palla. Anche oggi siamo stati tosti, abbiamo dettato subito legge per portare a casa il risultato. Nella ripresa, invece, non abbiamo ragionato da squadra matura e questo è l’unico punto da sistemare, però la vittoria è meritata.
Strootman finalmente ai suoi livelli…
Ha giocato bene così come Jesus e Fazio, dobbiamo solo ragionare da squadra matura in alcuni momenti.
La difesa a 3 ormai è una certezza…
Abbiamo trovato degli equlibri con questi tre centrali, anche oggi avevamo giocatori forti dal punto di vista del contrasto contro, tipo Zapata o Thereau. Manolas e Jesus devono stanare sempre il centrocampista avversario, altrimenti non si crea la superiorità nel centrocampo, bisogna tirar fuori i loro mediani con il possesso.
El Shaarawy ha bisogno di maggiore considerazione e tutela?
Io tutelo tutto, se non porto a casa i tre punti tu devi venire con me all’aeroporto. Si fanno le seghe mentale a chi tu vuoi, tutte le carezze a chi ti pare, gli si dice bravo, poi negli uno contro uno c’è da stoppare palla e passare sopra, scardinando la fase difensiva dell’avversario. Tu ricevi palla sui piedi e devi andare nell’uno contro uno. Poi fai anche gol, ma questa deve essere una caratteristica importante. Abbiamo avuto 5-6 occasioni clamorose. Stephan ha fatto una buona partita, poi c’era da gestire un po’ di più la palla, entrando nell’ordine di idee di farli faticare se la vogliono prendere loro. Siamo andati a perderla troppe volte. Mettendo Checco è maestro in questo, lui ha questa grande forza e grande carisma, scarica di responsabilità la squadra. Poi sono passati 65 minuti.
Dzeko?
A me sta bene così, ogni tanto è un giocatore molle, lui continua a coccolarsi quando fa due gol, invece ne poteva fare quattro. E’ un giocatore non cattivo che tende ad accontentarsi.
SPALLETTI A SKY SPORT
Tre giorni di riposo?
Si rischia di arrivare tardi alla partita con la Samp (ride, ndr)
Dovete essere più determinati e cinici?
Secondo me nell’essere tosti usando termini più corretti, siamo entrati in campo con l’occhio a mezza asta giusti. Se non concretizzi diventa obbligatoria la risposta degli altri e tu il timore di aver buttato via l’occasione. Nel secondo tempo con tutti gli attaccanti loro in campo potevamo gestire meglio il fraseggio ma la difesa è stata brava
State diventando un po’ come la Juve?
Sotto l’aspetto della mentalità abbiamo fatto passi importanti in avanti, una buona qualità poi di creare buone possibilità importanti. Oggi ad essere pignoli c’è solo quel momento quando ho inserito Francesco dove potevamo gestire meglio e non dare ripartenze. Siamo dovuti andare a divendere in area di rigore e poi i due punti perso diventavano importantissimi.
Hai parlato di Roma cazzuta, Strootman di Roma solida, cinismo e concretezza. E’ la cosa che mancava alla Roma per diventare la numero uno?
Secondo me soltanto questo, per vincere lo Scudetto è un altro discorso ma per diventare quadrati è stato il tema dell’andata, cercare di stimolarli sulla personalità, carattere e continuità a gestire e comandare, a gestire, sono tutte parole che vanno bene ma qualcosa adesso si è andata a mettere a posto. Anche per la fisicità dei centrali. La squadra oggi ha fatto bene al di là del pezzo centrale del secondo tempo dove abbiamo perso troppe palle, siamo dovuti calare dentro l’area e le mischie diventano pericolose. In una partita dove puoi riuscire a non soffrire
Stupito dalla difesa. La cosa positiva è la quantità di palloni che fate entrare nell’area avversaria
La linea difensiva ora è davvero tosta, anche perché oggi c’erano giocatori che senza centimetri e chili diventava difficile. Nel primo tempo potevamo chiudere la paritta però poi quando ha fatto due gol in 4 occasioni gli si dice bravo e io dico che ne deve fare 5. Se ti capitano tre occasioni e ne fai uno non vai oltre il carattere su cui devi essere stimolato. Non ha fatto più gol delle situazioni che gli sono capitate. Poi mi si dice critico ma è un dato di fatto: uno deve esprimere qualcosa in più del suo massimo e il risultato da portare a casa è sempre il più alto
Sul mercato? Feghouli difficile
Dite bene, a me la società dice le stesse cose
Chi arriva?
Per ora stanno lavorando però noi riusciamo come oggi a sopperire a quello che può essere il numero dei calciatori. Il problema verrà a febbraio in quei 40 giorni e 11 12 partite. Lì se non hai il numero dei calciatori non ne esci: se non ha il numero esatto per poterli fare recuperare non ne esci. Abbiamo giovani forti che però facciamo sempre partire dalla fine. Gerson o Emerson bisogna farli partire, farli prendere gli sputi in faccia. Me lo hanno già chiesto in due dei miei amici di Emerson. Mi ha chiamato un collega dicendo “Ma Emerson è questo?”
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