Luciano Spalletti, allenatore della Roma, commenta la vittoria dei giallorossi contro il Chievo per 3-1. Queste le sue dichiarazioni:

SPALLETTI A MEDIASET PREMIUM

Vittoria meritata, qui all’Olimpico non si passa
Una vittoria meritatissima, del risultato e di come è arrivato non importa, la squadra ha macinato in campo e vanno fatto i complimenti a questi ragazzi. Era una partita a rischio visto il ko con la Juve e le prossime vacanze ma la squadra è stata determinata, voleva i 3 punti e li ha ottenuti con grande cattiveria agonistica.

Il fattore che fa la differenza in casa?
E’ difficile da spiegare ma resta sempre casa nostra.

L’omaggio ai tifosi?
Sono andato a ringraziare lo spicchio che canta e che aiuta la squadra, che ci dà uno stimolo e ci dà forza.

Per i giornalisti: Spalletti domani rinnova…
Gli passo le battute che vuole, il problema non è il mio contratto, mi interessa che la Roma vinca le partite e che ritrovi il suo filo conduttore. La squadra oggi ha giocato un grande calcio senza avere pause. La personalità è anche quella qualità che consente di vincere le partite e basta, senza pensare a niente o nessuno.

Partita di grande personalità
Si era un po’ complicata ma la squadra ha fatto benissimo ,siamo stati sempre nella loro area e in due situazioni abbiamo rischiato. Ma grande intensità e grandi meriti alla squadra.

Grandi meriti alla Roma, fare gol al Chievo non è facile. Resta a Roma, vincere qui è più bello…
Hai detto bene della difesa del Chievo, è una delle squadre che gioca più corta di tutte ed è in grado di ribaltare le azioni in poco tempo, hanno preso pochi gol. Il risultato è sintomo che la squadra ha fatto una bella partita.

Pensa a qualche acquisto per gennaio?
La società è attenta a quello che potrà capitare, ora Salah andrà via e magari c’è qualche scontento perché ha giocato poco. Ho ottimi giocatori come Iturbe che ha giocato poco, Totti che ha giocato poco.

Totti lo dai via?
No, lui è l’unico incedibile (ride, ndr), Ma era per dire che c’è gente che ha giocato poco, quando si dice sempre che abbiamo una rosa corta. Iturbe ha giocato poco ma si allena sempre con grande entusiasmo, è dentro il gruppo.

Puoi convincere Iturbe a venire a Verona (domanda di Luca Toni, ndr)
E’ un giocatore che può giocare anche nella Roma, se non ha giocato è per colpa mia e solo mia, è un giocatore di grande valore.

Un bilancio dell’anno solare?
L’ho fatto già ieri nel confronto con i suoi colleghi. Dopo la partita con la Juve mi sembrava che si potesse buttare via tutto in 5 giorni o ci fosse questo rischio, ma confrontando le 37 partite e gli 84 punti si vedrà che siamo al livello di tantissime squadre come PSG, Manchester City, Liverpool… Un po’ sotto il Barcellona, la Juve e il Real Madrid. Il problema è che in Italia c’è la Juventus che fa grandissimi numeri, ma se si allarga lo sguardo si vedrà che la Roma nell’anno solare è tra le prime 4

SPALLETTI A SKY SPORT

Primo tempo un po’ di studio e fatica poi queste riprese così convincenti…
Abbiamo dettato il gioco, abbiamo fatto delle belle giocate in velocità, siamo stati un po’ meno cattivi che nel secondo tempo e non siamo riusciti a far gol nel primo tempo e loro nelle due volte che sono ripartiti hanno fatto gol e creato un’altra palla gol. Poi nella complicazione abbiamo tirato fuori il carattere e la cattiveria che avremmo potuto mettere anche nel primo.

Il miglior El Shaarawy della stagione?
Oggi ha fatto una buona partita, è stato determinante. In alcuni momenti quella che è la determinazione di portare a casa un contrasto o fare una corsa gli viene un po’ meno ma stasera ci ha dato una mano importante. L’ho scelto per questo, poi ho fuori altri calciatori come Perotti, Iturbe e Francesco quindi ogni tanto le scelte vanno fatte e ogni tanto si azzecca ogni tanto si sbaglia.

Tanti punti in questo 2016. Che traguardi sono?
Sono traguardi importanti soprattutto nel confronto europeo perché noi ci si accosta sempre con il lavoro della Juve ma la Juve è la più forte perché è davanti anche a Real e Barcellona. Noi vorremmo vedere andandogli più vicino come è fatto quel mondo li ma non ci si riesce (ride, ndr) ma questo non vuol dire che il nostro lavoro non ha valore.

Finalmente la sosta per voi allenatori che siete i più sotto pressione…
In questa situazione romana mi sento proprio a mio agio, è proprio casa mia.

Ho visto i tre centrali di difesa poco attenti e cattivi
Noi abbiamo fatto una buona partita, il rischio era che nelle loro verticalizzazioni improvvise non ce la fai a ricomporti poi sul gol e sull’altra occasione pericolosa una punta loro è andata in bandierina, Vermaelen è andato in chiusura e Peres doveva arrivare a fare il quarto di difesa, una volta è arrivato un po’ tardi e loro hanno sbagliato e sull’altra è arrivato in tempo ma si è fatto anticipare. Non è dipeso molto dal fatto dei centrali quindi perché loro hanno fatto un ottimo lavoro.

Oggi avete fatto il record di tiri contro il Chievo che è la miglior difesa
Sono d’accordo, loro sono una delle migliori difese del campionato nonostante sono molto corti e diventa difficilissimo giocarci tra le linee. Questo avvalora di più la prestazione dei giocatori della Roma.

Sul suo contratto: Come Mourinho vuole spostare l’attenzione su di lei per togliere pressione ai giocatori?
Io non arrivo a tanto, io dico che nel calcio le cose cambiano velocemente per cui ogni tanto si fa l’inventario della situazione e si vede se ci sono i numeri e gli elementi per andare avanti. A Roma se non si vince si vive male quindi noi abbiamo la necessità di vincere.

Quindi firma a fine stagione?
Firmo due mesi prima di fine stagione per essere chiaro con la società se gli elementi dicono di andare avanti.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Se dovessimo fare un bilancio di questo suo 2016? Quale il rammarico più grande?
Tutte le partite che abbiamo perso ci disturbano, quella con il Porto più della altre. Noi facciamo questo lavoro, vogliamo vincerle tutte. Nel non riuscirci bisognerebbe avere la fortuna della scelta ma non ce l’abbiamo. Stasera poteva diventare difficile, invece abbiamo messo dentro quel qualcosa in più e abbiamo portato a casa un risultato importante. Qualche volta non è successo così, qualche sconfitta ce la dobbiamo ricordare, qualcun’altra tipo l’ultima bisogna passarci su perché gli altri sono più forti ed è così. Se si va a vedere nel 2016 la Juventus ha 100 punti: è impossibile eguagliarli, bisogna dirgli bravi. Io vorrei vedere lì come si vive da loro con quei punti lì, se noi non si riesce ad eguagliarli non dobbiamo buttare tutto all’aria. Non si butta niente, si ritorna al campo, e si lavora come abbiamo sempre fatto, che garbi o che non garbi si risponde così: non si butta tutto all’aria

La maggior soddisfazione?
Tutte le volte che vinciamo, che si vanno a ringraziare i tifosi di quello spicchio lì, che diventa sempre più numeroso. Sto bene quando vinco, sto meno bene quando perdo, funziona così…

Spalletti in questo momento è un allenatore felice?
Molto, alleno una grande squadra con qualità altissime. Dentro le situazioni di gioco bisognerebbe metterci più determinazione, però poi sotto l’aspetto della professionalità questa è una della squadra più forti allenata, come dal punto di vista della qualità. Invece dal punto di vista della determinazione, del dire ‘questa partita la vinco e basta’… El Shaarawy è stato determinante stasera, Salah ha fatto una buona partita, Dzeko è stato importante, ma se si va a vedere tutte le situazioni è un peccato, perché meritavamo qualcosa in più, abbiamo avuto troppe situazioni favorevoli per quello che abbiamo concretizzato.

SPALLETTI A ROMA TV

Grandissime cose in questo 2016
La partita l’avete vista, è facile commentarla: i calciatori della Roma hanno portato a casa un risultato importante. Abbiamo a che fare con un gruppo di professionisti seri di grande qualità

Non era facile con questo Chievo
Sono quelli che hanno subito meno gol, hanno una difesa che stava cortissima, abbiamo fatto molto bene, ho fatto parte di quello spicchio di curva che ha cantato per tutta la partita

El Shaarawy?
Deve migliorare su alcune cose, ma il gol, la velocità, ce l’ha nelle corde. C’è anche Diego da quella parte, qualche calciatore ce l’ho a disposizione e purtroppo qualche volta si sta anche fuori

Cosa manca per vincere?
Un po’ di cattiveria, quella ferocia solita. Anche stasera ci sono state troppe situazioni lavorate bene che dovevano essere finalizzate meglio, dobbiamo fare dei passi avanti da quel punto di vista. Se Stephan non avesse fatto quel gol sul finire del primo tempo poteva diventare rugginosa come partita

Ci si può lavorare sulla cattiveria?
Sì, ma poi nella valutazione delle situazioni della gara ci sono tanti episodi: qualcuno più fondamentale di altri, a volte in quelli si viene meno…

Sorpreso dalla squalifica di Lulic?
Ha avuto 3 giornate di squalifica: Santo Stefano, San Silvestro e Crotone, no?



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