Kevin Strootman

Kevin Strootman, centrocampista della Roma, ha analizzato la sconfitta dei giallorossi contro l’Atalanta per 2-1.

STROOTMAN A ROMA TV

La tua analisi su questa partita.
Come avete visto il primo tempo per la Roma a casa nostra è stata una vergogna: è una cosa mentale, manca forse la fiducia e prendersi la responsabilità. Non è una cosa fisica o tattica, il primo tempo sembrava 11 contro 13 o 14, eravamo sempre in ritardo. Dobbiamo uscire da queste difficoltà, dobbiamo lavorare forte per tornare al nostro livello.

Ora serve fare i punti anche non giocando come tempo fa.
Per prendere i tre punti bisogna fare di più, anche io. Una cosa così a casa nostra non è mai successa negli ultimi quattro anni che sono qua. Il secondo tempo abbiamo provato tutto ma era tardi.

Quest’anno la squadra va in svantaggio e non riesce a recuperare. Perché?
Nelle ultime cinque o sei partite non so cosa sia successo. Dopo il primo posto in Champions League abbiamo mollato, è difficile spiegare. Se so cosa va migliorato lo facciamo stasera. Per fare gol dobbiamo aiutare di più gli attaccanti. Oggi il primo tempo è andato malissimo, nel secondo tempo abbiamo dato tutto ma deve essere così 95’.

Il dialogo diventa importante per ricostruire qualcosa di importante.
Pensi che non facciamo questo? Siamo tutto il giorno a Trigoria, lavoriamo in campo e fuori. Oggi tutti dicono che non abbiamo fatto un c***o, è una cosa di fiducia che si riprende facendo una grande partita. Se gioco come oggi non posso aiutare nessuno. Dobbiamo guardarci allo specchio, tutti sappiamo dove migliorare. Dopo la sosta dobbiamo riprendere la fiducia, dobbiamo uscire da questo momento di difficoltà.


STROOTMAN A SKY SPORT

Cosa è successo?
Non so che dire dopo una sconfitta così. Abbiamo preso troppi pochi punti nelle ultime 6-7 partite e quello che è successo nel primo tempo non può accadere in casa nostra. Si può perdere, ma nel primo tempo non eravamo una squadra ed è la cosa più brutta di oggi. Loro hanno giocato bene ma noi gli abbiamo dato troppo spazio. Nella ripresa abbiamo provato tutto giocando come una squadra, abbiamo segnato. Ma non può succedere un primo tempo così.

Cercate più la soluzione individuale, non sembrate più squadra.
Io parlo solo di oggi, nelle altre partite potevamo vincere ma oggi non abbiamo meritato di vincere nei 90 minuti. Oggi non abbiamo giocato come una squadra, quando siamo in difficoltà dobbiamo stare insieme e lavorare forte insieme. Per me non è una questione fisica o tattica, è più mentale. Dobbiamo guardarci allo specchio e prenderci le responsabilità. Dobbiamo stare insieme e non parlare tanto. Dobbiamo lavorare tanto per uscire da questo momento di difficoltà.

Soluzioni?
Ora manca un po’ di fiducia, anche davanti alla porta e a tutto campo. Per riprenderla dobbiamo fare punti e per fare punti dobbiamo dare di più. Più importante è stare insieme, non come il primo tempo. Dopo la sosta dobbiamo far vedere che siamo ancora forti come squadra. Prima si diceva che eravamo un gran gruppo e noi dobbiamo dimostrarlo. Dobbiamo riposare ora, non so se è buono o no. Vedremo contro l’Inter se sarà stata una cosa buono o no.


STROOTMAN IN ZONA MISTA

Cosa succede?
E’ difficile da spiegare. Se parliamo del primo tempo, è una cosa che non può succedere a casa nostra. Non abbiamo meritato di vincere oggi, non abbiamo giocato come una squadra. Nel secondo tempo abbiamo dato tutto e dev’essere sempre così, anche se in 10 era più facile. Dobbiamo lavorare forte, non parlare e stare insieme per uscire da questo momento. In un mese buttiamo via tutto e questo non può succedere.

Come giudichi la tua prestazione?

E’ una domanda seria? Mi puoi dire questo? Non devo dire come ho giocato, non è importante. So di aver giocato male, ma non dobbiamo ragionare così, dobbiamo ragionare di squadra. Mi prendo la mia parte di responsabilità, so che in questo modo non aiuto nessuno, se Di Francesco ha avuto belle parole va bene ma io so che devo migliorare. Oggi non abbiamo lavorato di squadra.

Avete mollato dopo le vittorie?
Forse è così, in campo e in allenamento diamo tutto, fisicamente stiamo migliorando, per me è una cosa mentale. Non possiamo giocare così davanti ai nostri tifosi, spero sia l’ultima volta. Nessuno ha preso la responsabilità. Ci serve di nuovo la fiducia e per questo serve vincere, così riprendi fiducia. Dobbiamo lavorare e stare insieme. Non dobbiamo accusare nessuno ma guardarci allo specchio e solo così possiamo uscire da questo momento.



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