Eusebio Di Francesco

Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a pochi minuti dall’inizio del match di Champions League contro lo Shakhtar.

Partita importante che la Roma si è guadagnata.
Sono felicissimo di potercela giocare con l’ambizione dei quarti, sapendo che davanti abbiamo una squadra forte, meno fisica di noi ma con tantissime qualità specialmente dalla trequarti in su.

Il pericolo maggiore dello Shakhtar?
Loro hanno la capacità di invitarti a pressarli nella loro metà campo e con il loro palleggio, di uscirne. Noi non dobbiamo cambiare la nostra identità, quella di cercare di far male agli avversari sapendo che abbiamo davanti una squadra molto più brasiliana che ucraina dal punto di vista della manovra.

La Roma ha ritrovato brillantezza anche nella pressione. Si giocherà così?
Ci vorrà la capacità di capire quando si può e quando non si può andare dall’altra parte. La cosa più importante di tutte, al di là di dove ci troviamo, è essere corti e compatti in tutte e due le fasi. Questo fa la differenza.

Si parla troppo di modulo?
Non per me, non è un problema. Per me c’è un’identità e una filosofia, aver fatto bene col 4-3-3 aveva un po’ legato al momento e alle situazioni ma ora abbiamo arricchito la squadra di due situazioni.

Non dimentichiamo che si gioca in 180 minuti.
Questo è l’aspetto più importante, sapendo che questo risultato diventa determinante ma non definitivamente importante. L’obiettivo è portare a casa un risultato positivo magari facendo anche un gol.



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