Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, ha parlato ai microfoni di Premium Sport dopo il sorteggio dei gironi di Champions. Queste le sue parole:
Tutte capitali, anche un po’ toste.
L’importante è esser qui e portare la Roma dove merita. Abbiamo 6 partite importanti, un compito gravoso. A parte la lunga trasferta di Baku abbiamo di fronte squadre forti, dovremo giocarcela nella maniera migliore per poter avanzare.
Questa attesa che avvolge la Roma è un peso?
La cosa più importante è portare la Roma dove merita di essere. No anzi è un momento importante per la crescita collettiva di squadra e società. Abbiamo delle responsabilità sia in campionato che in Champions dove affronteremo dei giganti europei, con due allenatori particolari specie per motivazione. Poi il viaggio in Azerbaijan che sarà scomodo. E’ nostra responsabilità doverci preparare al meglio e a dicembre vedremo dove saremo.
Oggi non era al pranzo con gli agenti di Schick ma si chiuderà a breve?
E’ una domanda alla quale non rispondo, anche se mi hanno relazionato
Ma c’è fiducia o da restare seri e in attesa?
Tutte le carte sono sul tavolo, come sempre i trasferimenti si fanno in 3, il giocatore deve dire si o no, staremo a vedere
L’esperienza in Champions di Chelsea e Atletico può fare la differenza?
Sicuramente conterà tantissimo, Conte e Simeone sono allenatori capaci e allenano squadre esperte. Il Chelsea lo scorso anno non ha fatto le coppe, sicuramente saranno importanti le capacità che sapremo mettere in campo. Dovremo adattarci, dipenderà molto dal calendario ma dobbiamo giocare per qualificarci
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