Jurgen Klopp

Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro la Roma. Insieme a lui anche Georginio Wijnaldum.

LE PAROLE DI KLOPP

Un messaggio per i tifosi del Liverpool?
Credo che tutti abbiamo la stessa opinione su questo. E’ una partita di calcio, tutto quello che succede di fuori è off. Dopo che per una settimana se ne è parlato, dobbiamo sostenere la famiglia di Sean e spero che tutti capiscano che domani in questa magnifica città si dovranno godere questa magnifica partita di calcio.

Cosa è accaduto con il tuo assistente?
Il club ha rilasciato una dichiarazione. Non diremo altro.

Quanto è importante questa occasione?
E’ una grandissima emozione, siamo ottimisti e felici di essere qua. I ragazzi ci hanno condotto qui con tutto quello che hanno messo in campo e fatto in questa Champions. Meritiamo di essere qua, indipendentemente dal risultato, entrambe meriteranno di fare la finale. Vogliamo la finale. Al termine della gara ad Anfield qualcuno era deluso come se avessimo perso. La Roma deve vincere 3-0, che è un risultato difficile. C’è una partita da giocare, non vediamo l’ora e siamo qui per vincere.

Cosa provi da allenatore del Liverpool?
E’ fantastica la storia del Liverpool e la sua tradizione a Roma, ma non serve a nulla sapere che i nostri avi hanno vinto qui. Vogliamo scrivere una nuova pagina di storia. Dobbiamo fare il nostro meglio e vedremo alla fine quale sarà il risultato.

Al ritorno con il City avete sofferto e rischiato.
Sono partite da cui imparare, fa parte del calcio. Le partite possono girare in un attimo, ma giocare contro di noi non è facile. Non esiste una strategia perfetta, puoi solo provare ad aumentare le possibilità, sfruttando situazioni di gioco. L’importante è scendere in campo con la voglia di vincere sapendo che si può perdere. Dobbiamo essere coraggiosi e pronti a sfruttare il loro errori. Devono vincere, dovranno prendere dei rischi. E’ successo anche all’andata, potevamo segnare 7 gol con tutto il rispetto. Loro sono partiti forte con la traversa di Kolarov ma anche noi potevamo segnare prima. Le partite possono girare, dobbiamo fare la nostra partita.

Salah?
E’ maturato, ha preso fiducia qui. E’ passato dal Chelsea alla Fiorentina e alla Roma ha continuato a fare bene. Noi ce lo godiamo, ha imparato a segnare con il tempo facendo le sue esperienze e con circostanze difficili. Ha tante responsabilità, forse un intero paese sulle spalle. Ora è un giocatore magnifico anche grazie ai compagni che lo aiutano e gli permettono di segnare dei gol.

Salah oltre a segnare a volte sembra che non lavori molto per la squadra.
In campo ognuno ha il suo ruolo. Momo è un attaccante, sa che deve aiutare di più in difesa. Mané dà una bella mano, Firmino spesso spinge Salah avanti per chiudere le partite. E’ una distribuzione dei compiti. Se si difende in 10 non vuol dire che si devono avere 10 effettivi nella propria metà campo. Bisogna essere pronti a ripartire e per questo abbiamo cambiato sistema di gioco con il City. Lui non è molto coinvolto in difesa ma ha compagni che sopperiscono a questo.

Conta di avere tutti gli effettivi domani?
Sì abbiamo tutti disponibili. Lallana non è disponibile, ma dopo la partita di domani avremo ancora due partite e lui presto potrà di nuovo giocare. Joe Gomez è indisponibile, si è fatto male con lo Stoke. Non è riuscito a recuperare.

La Roma ha dedicato una maglia a Sean Cox?
Fantastico, un grande gesto. Ho apprezzato il gesto della Roma di rendere omaggio alle vittime di Hillsbrough. Sono due squadre che meritano di stare qui e si rispettano. Anche sul 5-2 nessuno si è preso a calci, tutti hanno continuato a giocare a calcio. Dobbiamo mostrare questa stima reciproca.

La delusione dei 2 gol presi viene dal fatto che la Roma ha già ribaltato il risultato all’Olimpico?
Vedremo domani. Noi non siamo il Chelsea o il Barcellona. Dobbiamo essere pronti, ogni squadra è diversa. La Roma deve vincere 3-0, se ci riuscirà saranno stati bravi. Non siamo in una situazione difficile. La Roma fin qui non ha concesso gol in casa in Champions, noi invece non abbiamo perso fin qui. Vedremo domani chi avrà ragione. Al di là di ciò che si dirà, tutto si deciderà domani. Vorrei influire oggi sul risultato, spero di poter discutere solo della partita domani.

Sulla rimonta con il Barcellona.
Non sono qui per parlare di Barcellona, la Roma si è fatta trovare più pronta e gli spagnoli forse hanno pensato che fosse già decisa. Nessuno aveva detto al Barcellona che la Roma avrebbe potuto vincere 3-0. Io non avevo bisogno di moniti, ma quello me l’ha dato se ce ne fosse stato bisogno.

Il gegenpressing arma decisiva?
Non è la mia filosofia o strategia, è parte del gioco. Se non ha la palla devi riconquistarla il prima possibile, ma i ragazzi hanno molte qualità e se mi fate andare via riesco a trasmettere le idee ai miei ragazzi. Dovremo essere pronti perché la Roma lo sarà. Avranno un ritmo alto dall’inizio, ma saremo presenti anche noi. Tutti man mano che la gara si avvicina pensano che 3 gol non sono così tanti, poi la gara inizia e ti rendi conto che è davvero difficile segnarci 3 gol. Non ho mai detto che è impossibile ma sicuramente sarà difficile.

LE PAROLE DI WIJNALDUM

Come vi siete avvicinati a questa sfida?
Come sempre, abbiamo fatto le stesse cose, stessa routine, i pasti, gli orari, nulla di speciale. Dopo la partita eravamo delusi per i 2 gol subiti, ma a sapere prima della partita che sarebbe finita 5-2 l’avremmo sottoscritto. Abbiamo fatto una buona partita dominando nella parte centrale della gara. Siamo soddisfatti.

Avete un vantaggio ampio.
Siamo qui per parlare della partita e non di altro. Non pensiamo di poterci rilassare, la Roma è un’ottima squadra e ha già dimostrato di saper segnare. Dobbiamo essere attenti e prudenti, ma abbiamo già dimostrato di saper gestire il risultato dell’andata. Siamo due squadre che giocheranno a viso aperto con fiducia.

Appello ai tifosi?
Di sostenerci e cantare più possibili. E’ fantastico avere tifosi che ci seguono a Roma.

Come la squadra ha reagito alla notizia di Sean Cox?
Lo abbiamo saputo all’indomani della partita. Eravamo tristi, distrutti, a pezzi. Vai in campo a giocare, dovrebbe essere una festa e non ti aspetti che qualcuno possa rischiare la vita. E’ un fatto deplorevole.

Quello che è successo vi dà maggiori stimoli in vista della partita?
No, non credo che bisogna aspettarsi cose del genere per avere motivazioni in più. Abbiamo già motivazioni sufficienti.

Cosa significa per voi raggiungere o essere ad un passo dalla finale?
Moltissimo. Dalla prima partita di Champions affronti grandi squadre a sogni e serate come quello di domani. Tutti, i tifosi, i club e i giocatori.

Hai sentito Strootman?
Con parlato con lui dopo la partita di andata, ma poi non l’ho più sentito.

Vi fa paura l’effetto Olimpico?
Sicuramente, ne siamo consapevoli di questa forza casalinga ma non abbiamo paura. Ci sono due squadre che si affrontano domani, una ha fiducia di ribaltare e l’altra che ha fiducia di mantenere il vantaggio. Siamo consapevoli della loro forza.

Puoi spiegare il segreto del Liverpool?
Difficile da spiegare, è una competizione a parte. Siamo riusciti a fare le partite che volevamo e non sempre ci è riuscito in Champions. Per fortuna è andato sempre tutto per il verso giusto, più si va avanti e più si acquista fiducia, questo ha fatto la differenza.

Salah vi ha dato consigli su come affrontare la Roma?
Non proprio, ci ha detto che sarà difficile ma di avere fiducia e scendere in campo avendo fiducia nei nostri mezzi. Ci ha detto che la Roma ha un pubblico caldo che cercherà di spingere la squadra, ma basta vedere quello che la Roma ha fatto con il Barcellona. Potranno contare sui loro tifosi.

La Roma ti ha cercato in passato?
E’ vero ma non si è concretizzato. Ho scelto il Liverpool e sono contento così.



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