Radja Nainggolan

Radja Nainggolan, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il ko contro l’Atletico Madrid per 2-0.

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Che ne pensate voi giocatori della sconfitta?
Buona partita nel primo tempo, potevamo sfruttare meglio l’ultimo passaggio. Dopo il gol ci siamo un po’ disuniti. All’inizio del girone nessuno avrebbe detto che ci saremmo giocati la qualificazione con il Qarabag. Dobbiamo restare fiduciosi e dare tutto con il Qarabag per passare il girone.

Le polemiche con il Belgio?
Del passato non voglio parlare. Ho avuto un problemino abbastanza grave, ho recuperato in fretta e ora lo risento un pochino. Ora penso a riposare per recuperare per domenica, ci aspetta un’altra battaglia.

Simeone ha detto che saresti perfetto per lui?
Ho fatto la scelta di restare qua, sono felice e non vedo perché dovrei andare via.

Squadra cambiata rispetto all’andata?
Assolutamente sì, all’andata eravamo impauriti e ora ce la siamo giocata. La partita è stata quella, abbiamo perso ma ci può dare una mano nel cammino che stiamo facendo. Può essere un segnale che ci fa rimboccare le maniche e tornare sui binari giusti.

Che effetto ti fa indossare la fascia da capitano?
E’ un onore, prima di me c’era Totti, ora De Rossi e Florenzi. Ma al di là di quello io in campo ci metto sempre tutto quello che ho e penso si veda.

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Sei un combattente, ma la Roma ha combattuto meno.
L’Atletico è una grande squadra, sulla carta ci poteva anche stare una sconfitta. Oggi ci è mancato nel primo tempo l’ultimo passaggio, abbiamo recuperato tanti palloni nella trequarti. Loro non hanno fatto molto di più, ma sono stati più cinici.

Sul palo era un tiro?
No, era un cross ma era uscito bene.

Sulla sfida col Qarabag.
Dobbiamo essere orgogliosi di poter fare una bella partita in casa e passare il turno. Dipende da noi, all’inizio nessuno avrebbe detto che avremmo avuto tutte queste possibilità.
Può essere una batosta che ci può far bene, abbiamo commesso errori che cercheremo di non ripetere col Genoa. Il nostro percorso continua, dobbiamo concentrarci subito sul campionato.

Perché è mancato l’ultimo passaggio?
Non lo so, a volte ci sta perché sono partite difficili. Rispetto all’andata abbiamo avuto più coraggio, eravamo più chiusi perché era la prima in Champions. Avevamo paura di prendere gol più della voglia di farlo, oggi abbiamo creato di più: siamo in crescita e abbiamo la personalità per potercela giocare.

La difficoltà è stata dare sviluppo alla manovra, ci sono stati troppi errori. 
Abbiamo dimostrato di avere coraggio, poi si può sbagliare. Dobbiamo imparare dagli errori e continuare a lavorare forte. Abbiamo il campionato e col Genoa è fondamentale. Abbiamo perso una partita ma dobbiamo ripartire.

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Cosa non ha funzionato?
Si parla sempre di una grande squadra, nel girone era favorita. Da una parte questa sconfitta può darci una scossa per il campionato. Nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, abbiamo pressato alto e rubato alcuni palloni, abbiamo sbagliato solo l’ultimo passaggio. Alcune occasioni potevamo sfruttarle meglio.

Sarà facile prendere questa sconfitta, come dice il mister, in modo intelligente?
Questa sconfitta può darci qualcosa. Abbiamo perso contro una grande squadra e ci poteva stare. All’inizio del girone nessuno si aspettava che nell’ultima partita in casa contro il Qarabag ci saremmo potuti giocare la qualificazione. Dobbiamo continuare su questo percorso, questa sconfitta ci può dare una mano per migliorare gli errori. Stiamo dando il massimo e lo stiamo dimostrando anche se abbiamo perso stasera.

La Roma ora è costretta a vincere: è più difficile?
Noi prepariamo ogni partita allo stesso modo. Oggi siamo venuti e non abbiamo pensato a pareggiare la partita. Nel primo tempo abbiamo cercato di aggredire alto e andare a far gol, non ci siamo riusciti ma prepariamo ogni partita ugualmente. Noi vogliamo vincerle tutte, le prepariamo una alla volta. Ora dobbiamo trovare gli errori commessi stasera per non rifarli a Genova.

La differenza tra quando c’è De Rossi e quando c’è Gonalons, con il quale la Roma tende a prendere più gol.
Sono due grandi giocatori, sono diversi ma anche simili. De Rossi è più esperto, poi ha la Roma cucita addosso. Sono piccole differenze e non sta a me dire chi è più bravo in cosa. Io gioco con entrambi, sono due grandi giocatori e sceglie il mister chi gioca, è una buona concorrenza perché ognuno impara qualcosina dall’altro. Sono grandi giocatori.

Quante possibilità avete di passare in percentuale?
Quante ce ne davi tu prima di iniziare il girone? Penso poche, adesso tocca a noi vincere col Qarabag in casa e poi vedremo se arriveremo primi o secondi.



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