Francesco Totti, dirigente della Roma, ha commentato il sorteggio di Champions League che vedrà i giallorossi affrontare lo Shakhtar Donetsk.
Che ne pensa?
Per quello che c’era è andata abbastanza bene, ma non bisogna sottovalutare lo Shakhtar perché sono forti tecnicamente e fisicamente. In casa giocano bene, sarà una partita apertissima, come abbiamo sempre detto più si va avanti più è difficile.
Può essere un vantaggio che il campionato in Ucraina si fermi?
Sì, potrebbe essere l’unico vantaggio ma da qui a febbraio possono succedere un sacco di cose. Quando arriveremo vicino a febbraio, penseremo a questa qualificazione che per noi è importante.
Sull’armonia dello spogliatoio.
Sì, c’è. Il mister ha messo tutto se stesso per far sì che la Roma torni in alto in classifica. Viviamo questo momento bellissimo e speriamo di portarlo fino alla fine della stagione.
L’ha sorpresa Di Francesco?
Come allenatore mi ha impressionato tantissimo e migliorerà ancora.
Se la sente di garantire che la Champions è un obiettivo alla pari del campionato?
Il campionato è più importante, lo sappiamo. In Champions sappiamo che troviamo squadre più forti della Roma, non dobbiamo nasconderci. Il calcio è bello perché ci sono le sorprese, metteremo in difficoltà chiunque.
Ha trovato più armonia nel suo ruolo?
L’armonia me la dà la squadra, quando va bene vanno bene anche i dirigenti. Mi diverto, ho il direttore sportivo che mi aiuta, il mister lo conosco. Lo staff mi fa stare tranquillo e io cerco di contraccambiare.
Pensa di fare una visita qui?
Se non arriva una richiesta, non vado a casa degli altri (ride, ndr). Mi farebbe piacere, avremo tempo.
Dove può arrivare ancora un salto di qualità?
Trovare delle piccolezze non è semplice, ma ci metteremo seduti con il mister e con Monchi e vedremo la soluzione migliore. Cercheremo di far diventare la rosa ancora più competitiva.
Si è tirato fuori dal sorteggio?
Non mi sembra che ho portato tanto male, siamo arrivati primi in classifica. Dissi subito che il problema non era nostro ma di chi ci affrontava e i fatti mi hanno dato ragione, no?
Si sente di dire lo stesso dello Shakhtar?
Ora è diverso, è andata e ritorno, ci sono meno possibilità di poter sbagliare.
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