Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, rilasciate ai media al termine della sfida con l’Austria Vienna:

SPALLETTI A SKY SPORT

Gol subito alla prima disattenzione
Loro hanno fatto loro una buona giocata, hanno esterni interessanti. La linea difensiva, per quello che ultimamente ci è capitato, ha fatto molto bene stasera: il primo gol è dipeso da una giocata, il secondo è arrivato a partita definita. Non va preso lo stesso, ma si vede che c’è un attimo di rilassamento e di conseguenza si prende il secondo. Dà e deve dar fastidio. Bisogna continuare a non starci a prendere questi gol, a non fare risultati come quelli di Empoli. vedere gli altri avere più veleno addosso

7 tiri verso la porta e la doppietta di Dzeko. Quale altro aspetto positivo ha visto?
Il fatto che sappiamo adattarci e che siamo entrati bene, con il piglio giusto, nonostante il gol preso la squadra era determinata a vincere. Contariamente al risultato di Empoli, la mia squadra l’ho vista cresciuta sotto l’aspetto del carattere e della mentalità, nel voler fare le partite ma anche portare a casa il risultato. Mi sembra che abbiamo più piglio in ogni situazione, la partita di stasera me l’ha confermato e sono molto contento.

Ogni cosa che fa la squadra la fa insieme, vive tutte le situazioni come squadra.
Si sta diventando più squadra, il senso è questo. Non siamo più forti da un punto di vista del piglio, di tenere il punto… Solo con quelli che hanno un po’ di carattere. Si vede a livello di squadra ed era quello che volevo dire io. Si va a giocare ed eravamo contati, mancava anche Fazio, e allora? Allora bisogna vincere la partita. De Rossi ha fatto una buona partita sotto l’aspetto dell’attenzione, è stato limitato da quella ammonizione ma spesso Kayode gli restava addosso, faceva la partita su di lui per verticalizzare quando gli altri riconquistavano palla. Daniele è stato bravo anche in questo frangente.

E’ una squadra in via di guarigione sul comportamento europeo?
Sì, sicuramente. Ci metterei anche questo taglio che lei ha dato sulla crescita generale della squadra. Purtroppo dei pizzicotti da dare ci sono sempre: il secondo gol non va preso, perché si vede che la squadra è ormai tranquilla e invece bisogna aumentare il ritmo, dovevamo mettere in modo Iturbe più velocemente, ci poteva fare una mano e ci sono numeri che fanno morale… Siamo sulla buona strada sicuramente, in via di guarigione. Guariti? Ancora non me la sento di dirlo (ride, ndr)

Zenit qualificato ai sedicesimi, un augurio alla sua ex squadra?
Voglio bene a tutti quei calciatori, lì ho passato tre stagioni bellissime e una mezza e mezza. Abbiamo vinto molto, sono stati due anni eccezionali, il terzo bello, il quarto un po’ meno. Ora Lucescu sta facendo bene ed è un maestro. Ogni tanto ci sta di vincere qualcosa, ma bisogna continuare. Guardare indietro è tempo perso. Non c’è retromarcia, bisogna sempre andare avanti.

SPALLETTI A ROMA TV

Vittoria che mostra il carattere di questa squadra.
I calciatori hanno confermato di essere cresciuti sotto l’aspetto del non starci a portare a casa meno di quanto producono. E’ un’inversione fondamentale per noi, non solo negli individui che ce l’hanno dentro ma anche in quelli più abituati a girare oagina senza soffermarsi e portarsi dietro arrabbiatura corretta che ti fa avere qualcosa in più nella partita successiva.

Grande reazione dopo lo svantaggio
Quello rafforza il concetto. La squadra ha ripreso palla e ha creato 2 occasioni non sfruttate, la terza sì e ha macinato anche sull’1-3. Solo una sbavatura sul loro secondo gol, abbiamo perso qualche palla di troppo e qualche leggerezza in mezzo al campo.

Cosa le è piaciuto di più?
De Rossi ha fatto bene nonostante Kayodè cercasse la velocità. Jesus ha giocato senza sbavature, è importante che Ruediger abbia giocato tutti e 90′, un passo in più verso la condizione ottimale. Nessuna ricaduta per Perotti, El Shaarawy che ha servito palloni, Radja che fa gol. Complessivamente la squadra ha fatto bene, l’unica cosa è che non dovevamo prendere il secondo gol. Se fossi Ali, glielo ricorderei questo secondo gol…

Tutto secondo programma.
Anche stasera abbiamo avuto la conferma che i ragazzi lavorano in maniera seria e diventano un corpo e un cuore unico. Vedere Edin partecipe, che parla di una sua squadra, della Roma, sono piccolezze che danno grandi aperture per il futuro.

Paredes sempre meglio.
Ha stretto i denti, ha fatto vedere di essere di carattere. Sul finire di partita era stanco, ho dovuto aspettare per la sostituzione, ha fatto un’altra grande partita. Anche lui entra nel discorso di crescita di convinzione e autostima.



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