Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha rilasciato un’intervista al sito del club giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:

“Nel lavoro effettuato in questi giorni si è subito notata la disponibilità dei miei ragazzi e loro sanno che dovranno averne”, ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa a St. Louis. “Devo dire che hanno fatto vedere di voler lavorare nel migliore dei modi, anche valutando le problematiche del momento, mettendoci la testa sul rischio di infortuni, sul dosaggio dello sforzo fisico. Abbiamo fatto tutto in maniera corretta finora”.

Dopo otto giorni di lavoro a Boston, i giallorossi si sono trasferiti in Missouri, dove al Busch Stadium affronteranno il Liverpool il 1° agosto.

“A volte leggo e sento dire che la situazione non è delle migliori: dal di fuori può sembrare così, ma da dentro vi assicuro che tutti stanno facendo il massimo per essere pronti al cento per cento e per dare a una squadra come la Roma un organico a disposizione. Adesso cerchiamo due difensori e la società è d’accordo. Ne servono sette o otto, includo anche Florenzi e la società sta lavorando in questa direzione. In un periodo come questo serve disponibilità a giocare fuori ruolo. Questo è il momento di dare più del cento per cento”.

La nota negativa è arrivata dall’infortunio al legamento del ginocchio sinistro di Mario Rui, nuovo acquisto del mercato estivo, che ha costretto il difensore portoghese a tornare nella Capitale per sottoporsi a un intervento chirurgico.

“L’infortunio di Mario Rui ci costa molto sotto l’aspetto della perdita, perché va ad addizionarsi a quanto successo a Rudiger. Mentre prima eravamo abbastanza vicini nell’essere a posto come reparto, adesso dobbiamo un po’ rimetterci mano perché numericamente per quelle che sono le partite e l’insidia dell’inizio di questo campionato bisogna essere pronti e non ho dubbi che la società interverrà. Poi bisogna sempre tener conto della disponibilità in questo momento: fare le cose di fretta spesso può farti pentire. Da una parte c’è l’obbligo di metter su un numero corretto e giusto di giocatori per affrontare certi impegni, dall’altra di prendere il meglio del meglio”.

“È chiaro che questa tournée un po’ di fatica nel muscolo e nella testa dei ragazzi la va a creare, ma questo è il calcio: per un club come la Roma è fondamentale avere visibilità in giro per il mondo. Ormai tutte le squadre si sono adattate a questi tour”.

Dopo la sfida contro gli uomini di Klopp, la Roma sarà impegnata contro i Monteral Impact in Canada, il 3 agosto.

“Vedremo chi giocherà contro il Liverpool: non so ancora cosa faremo. In dei settori bisogna chiedere una disponibilità a diversi calciatori perché a centrocampo per esempio non ne abbiamo molti. Alcuni giocheranno di più, altri verranno sostituiti a termine primo tempo”.



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